Educare alla soggettività. L’importanza dell’educazione e della pedagogia di genere.
La socializzazione e l’educazione di genere sono processi fondamentali che iniziano fin dall’infanzia, influenzati da vari attori sociali come media, famiglia e scuola. Le differenze di genere vengono costruite e negoziate attraverso le interazioni sociali, e l’educazione di genere svolge un ruolo chiave in questo contesto, influenzando la percezione e le relazioni di genere attraverso i comportamenti educativi.
La scuola ha un ruolo cruciale nel promuovere l’educazione alla parità di genere e nel contrastare gli stereotipi, come previsto dalla legge 107/2015. È essenziale che i contenuti scolastici e la formazione degli insegnanti includano una prospettiva di genere.
La pedagogia di genere si occupa di riflettere criticamente sui modelli impliciti di genere, con l’obiettivo di superare gli stereotipi e promuovere identità libere da condizionamenti. Questo campo di studi, nato in Italia negli anni ’70 sotto l’influenza dei movimenti femministi, si è evoluto fino a superare la tradizionale dicotomia tra maschio e femmina, riconoscendo l’importanza dei condizionamenti socio-culturali e del ruolo attivo degli individui nell’interpretarli.
L’educazione gioca quindi un ruolo centrale nel favorire un percorso di interpretazione della propria identità di genere, stimolando un sapere critico e rispettoso delle individualità, per uno sviluppo autentico della soggettività.